Migliaia di persone ogni giorno subiscono traumi alla caviglia, più frequenti durante attività sportive come basket, tennis, calcio, pallavolo e motociclismo, ma non rari anche svolgendo attività quotidiane come scendere le scale o camminare. Sebbene riguardino la medesima articolazione, frattura e distorsione di caviglia sono traumi di diversa gravità, spesso difficili da distinguere dai non esperti, con sintomi talvolta simili ma trattamenti molto diversi – spiega la dott.ssa Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas. – I sintomi comuni in entrambi i traumi, che creano più confusione tra le persone non esperte, sono:
– gonfiore e dolore: in caso di distorsione riguardano solo la parte esterna della caviglia; in caso di frattura, tutta la caviglia
– difficoltà a camminare: se c’è frattura, la difficoltà riguarda anche l’appoggiare il peso del corpo sulla caviglia fratturata;
– in caso di distorsione con lesione dei tendini, invece, c’è più una sensazione di instabilità
Caratteristici segni di frattura sono anche la deformazione dell’articolazione e la sensazione di “rottura” che può manifestarsi anche come un suono di “esplosione” dell’osso; in caso di distorsione invece, questi segni non sono presenti, ma può comparire un livido. Se non trattati in modo adeguato, la caviglia può non guarire e tornare a camminare senza dolore può essere difficile. Soprattutto sottovalutare le distorsioni e non curarle in modo adeguato può portare ad instabilità cronica della caviglia, ripetute distorsioni, oppure danni a tendini e cartilagine con conseguente aumentato rischio di artrosi alla caviglia.
Chiamato in inglese R.I.C.E., si tratta di azioni di primo soccorso da mettere in atto in attesa di rivolgersi a un medico, in caso si sospetti una frattura o distorsione della caviglia:
R (Riposo): nel più breve tempo possibile evitare di caricare il peso del corpo sulla caviglia traumatizzata, ovvero non camminare
I (Ice=Ghiaccio): per tutto il giorno del trauma posizionare il ghiaccio sulla caviglia in cicli di 20 minuti: per 20 minuti posizionare il ghiaccio e per 20 minuti toglierlo
C (Compressione): coprire la pelle con una benda o un panno per evitare di posizionare il ghiaccio direttamente sulla pelle. Affidarsi invece a mani esperte, o attendere di andare in Pronto Soccorso, per il bendaggio da praticare intorno alla caviglia per ridurre il gonfiore
E (Elevare): tenere in posizione sollevata piede e caviglia, possibilmente sopra il livello del cuore aiutandosi con un cuscino: in posizione seduta o sdraiata, mettere un cuscino sotto il piede
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