Tuberosa, tutto sul fiore più profumato di sempre

2023-03-08 17:03:34 By : Ms. Ruo La

Aurélien Guichard ci ha condotti per i campi della sua Provenza alla scoperta della sensuale infiorescenza, protagonista di una nuova fragranza contemporanea.

Aurélien Guichard si avventura in un territorio proibito, secondo un antico racconto provenzale. Nella terra dove il profumiere e fondatore di Matiere Premiere e creatore di alcuni tra i più famosi profumi contemporanei è nato e cresciuto, si narra fosse vietato ai giovani, non ancora sposati, camminare per i campi di tuberosa di notte. A causa del profumo eccessivamente sensuale e inebriante del fiore. Insieme ad Aurélien Guichard, per quei campi seducentemente profumati nella campagna di Grasse, ci siamo avventurati anche noi. Nell'ora magica del tramonto, il momento ideale: quando l'odore del pregiato fiore bianco si fa più intenso.

Occhi chiusi, velati da una benda bianca: così siamo stati accolti sulla soglia del campo fitto di fiori di tuberose, nei dintorni di Grasse, nella tenuta dove Aurélien Guichard coltiva anche piante di lavanda e rose per la realizzazione delle fragranze di Matiere Premiere, tra statue e installazioni colorate, create dalla madre scultrice. La raccolta del fiore - prevista nel periodo di massima fioritura, compreso tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre - avviene a mano, fiore per fiore, e contempla la totale immersione tra i filari di piante intensamente profumate. Come ci insegnano le raccoglitrici locali, occorre, con due dita - il pollice e l'indice - staccare dalle infiorescenze a pannocchia, uno ad uno, i fiori dalla sagoma di piccoli imbuti.

"La geolocalizzazione è fondamentale per il profumo degli ingredienti utilizzati", spiega Aurélien Guichard. "Ogni territorio ha caratteristiche differenti e proprie che concorrono alla formazione della dimensione olfattiva del fiore. Qui, tutte le coltivazioni sono organiche. La fragranza cambia stagione dopo stagione, anche nello stesso territorio, di pari passo con i cambiamenti climatici".

Il primo, potente e indimenticabile, ricordo olfattivo di Aurélien Guichard risale alla sua infanzia. "Avevo circa sei o sette anni e passavo almeno tre mesi all'anno con i miei nonni, nella casa di famiglia in Provenza", racconta, "e una delle mie prime memorie sono le mani di mio nonno, intrise degli odori di gelsomino e tabacco insieme". Cresciuto libero, tra i campi della Provenza, in una famiglia che crea profumi da sette generazioni, è riuscito con la fondazione di Matiere Premiere, a tornare alle origini. A quelle materie prime pure e di eccezionale qualità - la rosa centifolia, il neroli, lo zafferano, il sandalo etc - attorno alle quali costruisce la fragranza. Evidenziando le loro sfaccettature più belle con una firma contemporanea. Come è successo con la tuberosa e con French Flower, la fragranza che la rappresenta. Volendo ricreare il profumo di un campo di tuberose di notte, è riuscito ad alleggerire il lato bianco del fiore con l'olio di zenzero del Madagascar e ad evidenziare l'aspetto vegetale con l'olio di foglie di tè verde indonesiano e l'assoluta di gelsomino indiano.

La fragranza conquista alla prima vaporizzazione, come il profumo puro della tuberosa quando si cammina tra le sue infiorescenze. "I nostri profumi non evolvono", spiega Aurélien Guichard, "per la creazione dei jus non seguo la classica costruzione a piramide, ma pongo ogni nota ed elemento sulla stessa dimensione. Non esistono note di fondo e note di testa". In questo caso, però, esiste solo un grande cuore bianco, al sapore notturno della tuberosa.