Samuel L. Jackson non si è trattenuto e ha imprecato in una scena post-credits realizzata per Iron Man. Jon Favreau, che ha diretto, prodotto e interpretato Happy Hogan nel film del 2008, è apparso al Jimmy Kimmel Live! mercoledì, dove ha parlato con il conduttore Jimmy Kimmel della clip di pochi secondi, prima che venisse mostrata ai membri del pubblico in studio e agli spettatori a casa.
Descrivendo l’importanza delle scene post-credits all’interno del Marvel Cinematic Universe, dato che spesso anticipano e preparano i futuri film e serie televisive, Favreau ha detto che la scena post-credits del primo film di Iron Man è stata una “ripresa top secret” che ha avuto luogo in “un giorno libero”.
Condividendo i dettagli della scena – che vede il Tony Stark/Iron Man di Robert Downey Jr. incontrare il Nick Fury di Jackson, che gli offre un invito a unirsi all’iniziativa dei Vendicatori – Favreau ha osservato: “Ho fatto fare a [Jackson] una ripresa per me; sapevo che non sarebbe stata inserita nel film“.
Quando Kimmel ha fermato Favreau per spiegargli che era in possesso della clip, i due hanno discusso su come esattamente il conduttore l’avesse ottenuta prima della messa in onda.
Nella scena, Jackson è nel personaggio di Fury – con tanto di benda nera sull’occhio – e parla con Stark, che si sente fuori campo. Quando il personaggio di Downey Jr. chiede a Jackson di identificarsi, lui risponde: “Nick Fury, Motherfu***r”.
Jackson ha interpretato Fury in diversi film Marvel e sarà nuovamente protagonista della serie Secret Invasion, la cui uscita è prevista per la fine di quest’anno. Nel giugno del 2022, l’attore ha riflettuto sulla sua pluridecennale carriera in un’intervista al Los Angeles Times, in cui ha parlato di come preferisca ruoli più emozionanti rispetto a quelli che potrebbero potenzialmente fargli guadagnare riconoscimenti.
Raccontando al Times che ha deciso di misurare la sua carriera – e i suoi successi – in altri modi che non hanno nulla a che fare con un premio, Jackson ha spiegato: “Non avrei mai lasciato che gli Oscar fossero una misura del mio successo o fallimento come attore. Il mio metro di misura del successo è la mia felicità: Sono soddisfatto di quello che sto facendo? Non sto facendo film a caccia di statue. Sai che [si sussurra]: ‘Se fai questo film, vincerai un Oscar’“. L’attore ha aggiunto: “No, grazie. Preferisco essere Nick Fury. O mi diverto a fare Mace Windu con una spada laser in mano“.
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