Alcune componenti del veleno di due specie di serpenti velenosi potrebbe essere usato per fermare le emorragie incontrollate negli esseri umani secondo quanto riferisce un nuovo comunicato dell’Università del Queensland.[1] I ricercatori dell’Australian Institute for Bioengineering and Nanotechnology (AIBN), un istituto interno all’università, hanno pubblicato un nuovo studio su Advanced Health Care Materials.[2]
Amanda Kijas ha guidato il team di studio ed è la ricercatrice che ha scoperto che nel veleno di due serpenti, la vipera marrone e la vipera squamosa orientale dell’Australia, sono presenti alcune proteine che hanno un effetto accelerante nel processo naturale di coagulazione del sangue. Gli stessi ricercatori stanno progettando un gel che forse un giorno potrebbe essere messo in commercio oppure aggiunto ai kit di pronto soccorso, di quelli utilizzati dai paramedici o anche dai militari nelle aree di combattimento, per fermare le emorragie.
La caratteristica principale del gel basato sulle proteine prelevate dal veleno dei due serpenti sta nel fatto che tende a solidificarsi a temperatura corporea (ma rimane liquido quando conservato in un luogo fresco). Questa caratteristica fa sì che le ferite possano sigillarsi a dovere.
I test sui topi hanno mostrato che quando si applica questo gel derivante dal veleno dei serpenti la perdita del sangue risulta cinque volte più bassa e i coaguli tendono a formarsi almeno tre volte più velocemente (rispetto al naturale processo di coagulazione). “Ci auguriamo che questo gel acceleri i processi di guarigione delle ferite necessari per la coagulazione e la riduzione del flusso sanguigno, aumentando in definitiva la capacità del corpo di guarire ferite di grandi dimensioni”, spiega Kijas. Attualmente sono in corso ancora test preclinici e la ricercatrice sta collaborando con il professore Mark Midwinter della School of Biomedical Sciences dello stesso istituto australiano.[1]
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore non è responsabile di altri siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo. Notizie scientifiche.it usa i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione (Leggi di più) notiziescientifiche.it partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it
Questo sito utilizza i cookie. Per maggiori informazioni su cookie e privacy Clicca qui
Usiamo i cookie per migliorare l'esperienza sul sito
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari.
Mantenere abilitato questo cookie ci aiuta a migliorare il nostro sito Web.
Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!